Livorno Calcio s.r.l. con la nomina del liquidatore Pier Paolo Gherlone, già all’interno della società con il ruolo di amministratore. 1988 – La società cambia denominazione in Pro Livorno Calcio. 1991 – Al termine della stagione, la società viene esclusa dai campionati professionistici e viene rifondata con il nome di Associazione Sportiva Livorno Calcio ripartendo dal campionato di Eccellenza. Nel campionato di Eccellenza Toscana 2021-2022 la squadra domina il girone B e accede alla poule promozione con Tau Altopascio e Figline 1965. Il triangolare si conclude con il Livorno al 3º posto e la promozione in Serie D delle due avversarie. Il 28 aprile 2018, giocando nel proprio stadio e pareggiando per 1-1 con la Carrarese, la squadra toscana guadagna la certezza della promozione in Serie B con una giornata d’anticipo, tornando così tra i cadetti dopo due stagioni d’assenza. Per la stagione 2018-2019 è chiamato ad allenare la squadra toscana l’ex calciatore amaranto Cristiano Lucarelli, esonerato già il 6 novembre 2018 dopo aver collezionato una vittoria, due pareggi e sette sconfitte. Nessuno dei due ci teneva. Perde il quarto di finale dei play-off.
Nel 1995-96 la squadra fa un gran campionato, arriva terza dietro Treviso e Livorno, ma deve arrendersi ai play-off contro la Fermana a causa di una rete di Pennacchietti subita nel recupero della gara di ritorno a Terni (al termine della quale ci saranno gravi incidenti fuori dallo stadio, con un ragazzino di dieci anni ferito). Nella stagione di Serie D 2022-2023 la squadra amaranto raggiunge il quinto posto del girone E garantendosi la disputa dei play-off. La stagione 2019-2020 del Livorno è un vero e proprio disastro: fa solo 21 punti e retrocede in Serie C con cinque partite di anticipo. Pro Livorno e gli amaranto dell’U.S. Acclamato da 3.000 tifosi esultanti e all’attenzione dell’ex ct della Nazionale Italiana Vittorio Pozzo, il Verbania surclassa gli avversari con un netto 3-0 e a soli sei anni dalla rifondazione, raggiunge la «porta del professionismo». Kappa aveva di fronte l’incubo di fare una maglia all’altezza della precedente, da più o meno tutti considerata una delle migliori maglie degli ultimi anni. Comincia in questi anni a caratterizzarsi quella squadra incolore e poco gloriosa definita come la «Rometta», appellativo che accompagnerà la squadra capitolina fino alla fine degli anni 1970. Quest’anno la squadra, nonostante alcune vittorie prestigiose, su tutte quella per 2-0 contro i campioni del mondo dell’Inter di Moratti, si classifica ottava.
Con la sconfitta all’ultima giornata nello scontro diretto contro la Pro Sesto, essi mancano anche l’opportunità di andare ai play-out, ritrovandosi in fondo alla classifica del girone A della Serie C, concludendo l’annata all’ultimo posto e venendo retrocessi in Serie D dopo quasi tre decenni di professionismo, con la società spesso molto vicina al fallimento. Firenze è conosciuta come la culla del Rinascimento, termine coniato dal trattatista toscano Giorgio Vasari: un periodo di grande fermento innovativo che, recuperando i modelli dell’età antica promossi dagli studi umanistici, portò a un superamento di alcuni schemi sviluppati nel medioevo, ponendo l’uomo come individuo al centro dell’universo filosofico e promuovendo una produzione artistica all’insegna della chiarezza compositiva e spaziale, di misurata eleganza e sobrietà, che ebbe un’enorme influenza nello sviluppo dell’arte europea. Pro Livorno, la quale disputa il campionato toscano di guerra perdendo la finalissima contro la Fiorentina. La stagione 2020-2021 si rivela più difficile della precedente, tra vicissitudini societarie, mancati pagamenti e una penalizzazione di 8 punti (ridotta a 5 alla fine del campionato).
A Lucarelli subentra Roberto Breda, che riesce a condurre i suoi alla salvezza all’ultima giornata a discapito del Foggia penalizzato di sei punti. Dopo un inizio incerto e a metà classifica, i labronici, spesso anche demotivati a causa di ciò che accade a livello dirigenziale, crollano: molte partite perse (tra cui anche alcuni derby), i punti ottenuti sono troppo pochi e spesso le sconfitte diventano delle vere e proprie umiliazioni (ad esempio lo 0-6 subito dalla Juventus U23). Andorra riuscì a pareggiare altre due partite del girone per 0-0, contro la Macedonia e la Finlandia, concludendo con un totale di 4 reti fatte e 34 subite. In conclusione, se sei un appassionato di calcio e vuoi goderti le partite in diretta comodamente dal tuo salotto in TV HD streaming, ci sono diverse opzioni a tua disposizione. Il colore della squadra livornese è l’amaranto, lo stesso della città: questo è stato adottato fin dal 1915, anno di fondazione della società.