A fine contratto lascia il club e il 28 novembre 2018 annuncia il suo ritiro dal calcio. Puck stava per aggiungere qualche altra impresa, ma in quel momento la loro conversazione venne interrotta da un nitrito che proveniva dal cortile. Importante per la carriera di Rossi fu anche il commissario tecnico dell’Italia, Enzo Bearzot. Nonostante un’opposizione generale, il citì decise di convocarlo al campionato del mondo 1982; una chiamata che lo stesso Rossi reputava possibile, conoscendo la stima che Bearzot aveva nei suoi confronti: «La convocazione me l’aspettavo, Bearzot aveva fiducia in me, maglia paris saint-germain in Argentina ero andato bene». Il tecnico lo confermò tra i convocati per il campionato del mondo 1978 e fu l’artefice del grande successo del giocatore sul campo. Nel 2009 è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo. Questa guida‚ frutto di un’analisi approfondita e multi prospettica‚ vi accompagnerà passo dopo passo nel processo creativo‚ dalla scelta dei materiali alla stampa finale‚ tenendo conto delle esigenze di diversi tipi di utenti‚ dai principianti ai professionisti del settore. Uno dei segreti del mio successo è stato quello di giocare intelligentemente, pensando sempre cosa fare un secondo prima che mi arrivasse il pallone, proprio per supplire alla mancanza di qualità fisiche eccelse.
Nel 1996-97 il Parma di Carlo Ancelotti chiude secondo dietro la Juventus con la prima qualificazione per la Coppa dei Campioni (Champions League) 1997-1998, in una stagione in cui si affermeranno le qualità difensive del francese Lilian Thuram e dei giovani Fabio Cannavaro e Gianluigi Buffon. Nota: Il 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD) in concentrazioni considerate molto tossiche secondo i criteri del marg. Per me, è fondamentale il gioco senza palla, lo smarcamento, quando la palla non c’è, è indispensabile. Rossi spiegò che l’aiuto di sua moglie fu importante per la costruzione del libro: «Mia moglie è stata fondamentale. Senza l’aiuto di questo prezioso archivio avremmo impiegato anni». Un ricordo che non si cancellerebbe neanche a distanza di un milione di anni». In quegli anni il Ponziana si affida a una serie di giovani, tra cui Fabio Cudicini, futuro portiere di Roma e Milan, e Giovanni Galeone. Nel 1886 si definisce il ruolo del portiere come calciatore che può toccare il pallone con le mani, ma unicamente, all’epoca della creazione della regola, all’interno della propria metà del terreno di gioco.
Nel 2007, insieme ai ciclisti Matteo Tosatto e Filippo Pozzato, all’avvocato Claudio Pasqualin e a Don Backy, ha preso parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d’Oro, ONLUS di Bassano, e all’associazione Bambini cardiopatici nel mondo; l’ex attaccante ha cantato la canzone La leva calcistica della classe ’68. Il duca di Cambridge, alla fine dell’Ottocento sosteneva che: “L’ufficiale britannico doveva prima essere un gentiluomo e poi un ufficiale”13, era comune sentimento che la guerra fosse l’occupazione per eccellenza della grande e della piccola nobiltà, che costituivano la classe dei guerrieri. La dinastia dei conti di Rennes/Roazhon cadde alla fine del 1100 a causa delle rivalità interne (Hoël III, Eon II di Porhoët, Conan IV) e dell’aggressione di Enrico II Plantageneto, che regnava su tutti i paesi ai confini della Bretagna (Angiò, Normandia, Inghilterra, Aquitania e Poitou). Il 16 maggio 2014 ha preso parte al torneo di calcio benefico «Bambini senza confini», organizzato da don Paolo De Grandi e giocato allo stadio Città di Arezzo per raccogliere fondi da destinare ai bambini palestinesi.
Infine, nel panorama globale della Lega Pro, tra il 2012 e il 2014 il club biancorosso è diventato il primo a fare proprie entrambe le Supercoppe di categoria, sia quella di Prima che di Seconda Divisione. Nel 2012 scrisse il libro 1982. Il mio mitico mondiale insieme a sua moglie Federica Cappelletti, giornalista e scrittrice. Giocare sull’anticipo era una mia grande prerogativa, cercavo sempre di rubare il tempo al mio avversario, sfruttando le mie doti di opportunista: in area di rigore cercavo sempre di sfruttare ogni piccolo errore dei difensori, facendomi trovare nel posto giusto al momento giusto». Incarnava la figura dell’italiano popolare, e anche se non è stato uno scienziato o un artista, rimarrà nella storia dei nostri grandi del secolo scorso». Non solo si intensificano gli impegni scolastici, ma anche la necessità di organizzazione aumenta e di conseguenza un astuccio e un zaino adeguato. Non è possibile stabilire che la donna raffigurata sia Cunizza da Romano; è però da ritenere che in quell’epoca solo famiglie di grande prestigio potessero permettersi di far affrescare la propria casa. Teneva le fila di tutto l’ambiente, ha fatto in modo che si creasse una grande unione tra di noi. Tutto ciò costituisce la mia memoria storica.